La sicurezza nell’utilizzo dei raggi X nel settore alimentare e farmaceutico
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Le macchine Dylog e la sicurezza

Protezione dall’esposizione alle radiazioni

I raggi-x sono un’energia pulita. Non entrano in gioco materiali radioattivi. Le macchine per l’ispezione a raggi-x di Dylog non costituiscono una fonte di esposizione alle radiazioni in quanto le fughe sono certificate al di sotto di 0,5 µSv/h (micro Sievert/ora) anche se le dosi ammesse cambiano a seconda dei Paese. Solo per citare alcuni esempi:

  • USA: max 5 µSv/h
  • Europa: max 1,0 µSv/h
  • Giappone: max 2,5 µSv/h

Per avere un’idea di che cosa rappresentino questi numeri, e volendo effettuare una stima sovradimensionata, si può considerare che un ipotetico operatore che lavori 8 ore al giorno anche tutti i giorni dell’anno davanti ad una macchina, è soggetto a

0,5 µSv/h * 8h * 365gg = 1460 0,5 µSv/anno = 1,46 mSv /anno

Cioè ad una dose assorbita inferiore a quella della radiazione totale neutrale sulla terra, pari a circa 2 mSv / anno, data da:

Radiazione terrestre naturale: 1,7 µSv/h
Radiazione naturale cosmica a livello del mare: 0,3 µSv/h
_________________________________________________________________________
Tot: 2,0 µSv/h

Pertanto il personale a contatto con le macchine a raggi X non è da considerarsi come “personale esposto” (come ad esempio avviene nei reparti ospedalieri di radiologia) e

  • non occorre dotare gli operatori di dosimetro
  • non occorre creare un’area delimitata
  • non occorre che il personale sia tenuto sotto controllo medico

A titolo di paragone, si riportano di seguito i valori delle dosi assorbite da un essere umano in 3 situazioni comuni:

Volo aereo intercontinentale (7h) 0,05 mSv (milli-Sievert)
Esame radiologico al torace 0,04 mSv (milli-Sievert)
Esposizione alla radiazione cosmica di un pilota (voli nazionali) 2 mSv (milli-Sievert)/anno

Sicurezza operatore

Le macchine prodotte da Dylog sono certificate in conformità con le direttive europee 89/391, 89/654, 89/655, 89/656, 90/269, 90/270, 90/394, 90/679 sulla sicurezza e salute del lavoro e con le direttive per la protezione dalle radiazioni ionizzanti 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641e 96/29.
Il sistema di protezione è sovradimensionato rispetto alle normative internazionali per garantire fughe di raggi pressoché inesistenti e comunque certificate come inferiori ai più severi limiti posti dalle legislazioni internazionali. Per questo motivo, il blocco di ispezione è internamente rivestito di piombo e protezioni in acciaio piombato sono disposte all'entrata ed all'uscita della zona di ispezione.
Nel momento in cui viene aperto lo chassis della macchina, mettendo in comunicazione diretta la zona di esposizione ai raggi con l’operatore (ad esempio per permettere la manutenzione e/o la pulizia del vano di ispezione), l’emissione di raggi-x viene istantaneamente interrotta grazie ad un sofisticato sistema di sensori di sicurezza (interlock).